Il giovane portiere ha spodestato l’anziano Pantanelli. «Aspettavo da tempo questo momento»
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani.La Paganese riparte dal Taranto come già avvenne all'andata. I tre punti, i primi del nuovo anno tra le mura amiche, non sono certo frutto dell'improvvisazione ma di alchimie studiate a tavolino. Se oggi la compagine azzurrostellata può respirare aria migliore in classifica generale lo deve anche al suo condottiero che riesce sempre a leggere le gare in modo ineccepibile. Capuano però questa volta ha osato di più. Tirare fuori dalla mischia l'esperto Pantanelli a beneficio del ragazzino Melillo non è cosa da poco. Lui, Vincenzo, che con la Paganese da titolare ha vinto il campionato di serie D non ha deluso le attese anzi si è dimostrato sicuro e pronto per difendere fino alla fine i pali della sua squadra. Nato a Benevento il 22 agosto del 1986 ha iniziato a muovere i primi passi calcistici proprio con la squadra della sua città. Con gli stregoni la trafila delle giovanili prima con i Giovanissimi Nazionali poi tre anni con gli Allievi. Nel 2003 la grande occasione che lo fa approdare all'Empoli. Con i toscani Melillo disputa l'intero campionato Primavera. Un campionato che lo proietta alla prima esperienza da grande con il Borgomanero in D. L'approdo a Pagani arriva nel 2005. Trapani costruisce la Paganese dei record che sbanca il torneo di D e si aggiudica anche lo scudetto nazionale dilettanti. Melillo è tra gli attori principali di quella cavalcata. Doveva fare il dodicesimo di Ferrante poi dopo qualche giornata riuscì con la voglia e le sue qualità a convincere l'allora tecnico azzurrostellato Giacomarro. In C2 la Paganese lo lascia libero di accasarsi altrove. Arriva così al Poggibonsi prima ed al Castelnuovo Garfagnana poi. Il fallimento della società lo avvicina ancora una volta alla Paganese ma questa volta l'esperienza è in C1. Inizia a fare il secondo di Castelli poi a Pantanelli. Durante gli allenamenti suda e lavora in attesa del grande momento. Grande momento che si è materializzato domenica contro il Taranto. Capuano gli ha dato la grande opportunità e lui lo ha ripagato alla grande. «Aspettavo da tempo questo momento. È arrivato in una gara importante per noi. Sono contento per come sono andate le cose perché questa vittoria ci serve per allontanare gli spettri dei play out. Certo il campionato è ancora lungo ma se continuiamo a giocare come abbiamo fatto contro il Taranto alla fine possiamo centrare la salvezza». Sul suo debutto aggiunge. «Ero tranquillo e concentrato. Sapevo di giocarmi tanto ma nello stesso tempo ero consapevole di potermela giocare. Quando sono entrato in campo ho rivissuto i momenti della gara contro il Brindisi quando vincemmo e approdammo in C2 con diverse giornate di anticipo. Una bella emozione davvero». Oggi pomeriggio ripresa degli allenamenti in quel di Tramonti. Domenica sfida spareggio a Lanciano. Capuano recupera Esposito che ha scontato la squalifica.
da Il Mattino
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