martedì 17 marzo 2009

Una domenica (quasi) perfetta

PAGANI - Sorrisi ed animi risollevati: con questo spirito ricomincerà oggi la preparazione degli azzurrostellati in vista del match di domenica prossima con la Virtus Lanciano, prima delle due gare esterne consecutive per gli uomini di Capuano. Il morale è in ascesa dopo la vittoria di domenica, la prima del 2009 davanti al proprio pubblico e che ha permesso alla Paganese di mettere la testa al di fuori della zona calda. Ora è importante mantenere la 10° piazza, condivisa proprio con gli abruzzesi, che quindi cercheranno di fare bottino pieno in casa propria dove non perdono dal 18 gennaio, quando fu il Benevento ad uscire vittorioso per l'ultima volta dal "Guido Bondi": da allora due vittorie con Pistoiese e Pescara. Ritornando alla Paganese e alla vittoria-toccasana di domenica, tante le note positive per cui sorridere, ma anche alcuni piccoli nei. La nota positiva numero 1 è logicamente il ritorno alla vittoria, e soprattutto a quella casalinga, poichè c'è bisogno di punti e bisogna farli in special modo tra le mura amiche, come annunciato dagli stessi calciatori e membri dello staff tecnico e societario. Il pubblico di Pagani non ha forse recepito il messaggio perchè fa davvero specie vedere un settore Distinti praticamente vuoto e una Curva occupata soltanto dagli irriducibili. Le condizioni climatiche permettevano, infatti il clima era mite e il cielo sereno, ma non è una questione di tempo meteorologico: come dimenticare il "Torre" quasi pieno di Paganese-Juve Stabia, malgrado la pioggia e nonostante la gara si disputasse di mercoledì? Sono serviti a poco o a nulla i volantini che hanno tappezzato Pagani alla vigilia della gara e che richiamavano allo stadio chi ultimamente si era un po' allontanato. In compenso, sono stati comunque efficaci i circa 1500 di domenica che, con le loro grida di incitamento e gli applausi scroscianti a fine gara, hanno fatto sentire la loro vicinanza ai propri beniamini. Applausi che non si sono fatti desiderare neppure alle due esposizioni in Curva degli striscioni in ricordo di Vincenzo Salzano, il tifoso della Nocerina scomparso la settimana scorsa. Gesto di maturità e vicinanza nei confronti degli acerrimi nemici perchè "Il dolore non ha colore", come recitava uno dei due striscioni. Passando al rettangolo verde, ottima l'idea di Capuano di cambiare modulo ed interpreti. Il 3-4-1-2, di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi, è stato finalmente adottato dal tecnico nel primo tempo. Spazio a Diogo dal primo minuto, libero di svariare a tutto campo. Mossa azzeccatissima per le grandi doti tecniche del brasiliano che ha infiammato gli spettatori con le sue giocate: dal suo sinistro sono partiti tutti i calci piazzati della Paganese e tutti i pericoli per Nordi. Zarineh lasciato inizialmente in panchina per Fanasca e Lasagna nel duo d'attacco fa un po' discutere: nel primo tempo la squadra giocava senza punti di riferimento ed era praticamente a terra mancando chi la faceva salire. Perspicace Capuano che ha saputo cambiare in corsa, inserendo l'ariete italoiraniano, che l'ha ripagato con il primo gol in Prima Divisione, e cambiando con il 4-3-1-2. Complimenti al tecnico anche per il coraggio con cui ha osato Melillo in questa gara così difficile. Chi gioca male sta in panchina e questa legge non scritta del calcio vale anche per chi si chiama Pantanelli. Non era il miglior Pantanelli quello delle ultime uscite, quindi bisognava mandare un segnale anche a lui, che, da professionista quale è, di sicuro recepirà. Grande emozione, che non gli ha impedito di fare la sua gara, per Melillo ritornare a difendere i pali della Paganese dopo la fantastica esperienza in Serie D. Punto interrogativo anche su Fanasca: lasciato negli spogliatoi al termine della prima frazione, chissà se avrà preso ciò come una bocciatura, considerando la buona prestazione di Lasagna che va ad intaccargli la maglia da titolare. Da valutare alla ripresa anche le condizioni di capitan De Giosa. A destare preoccupazione non è il suo morale, ma il suo stato fisico, a seguito della brutta botta che l'ha visto uscire in barella dal campo. Chiudiamo infine con una nota agrodolce. Finalmente nessun giocatore squalificato per la trasferta di Lanciano e quindi tutti gli effettivi a disposizione di Capuano. Il trainer salernitano non potrà contare però sul suo "uomo di fiducia", il suo collaboratore più stretto Alfonso Pepe. L'allenatore in seconda è stato infatti squalificato per tre giornate dal Giudice Sportivo "per comportamento offensivo e frase minacciosa nei confronti dell'arbitro durante la gara".

Danilo Sorrentino - www.tuttalac.it

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