SI RITORNA A VOLARE CON IL FENICOTTERO AZZURRO
La Paganese non fallisce l'appuntamento forse chiave della stagione che porta alla salvezza battendo il Taranto ancora una volta non indigesto al tecnico Capuano, ex di turno, con gli ionici sconfitti anche all'andata per uno a zero. Proprio allo "Iacovone", in quella vittoria targata Tisci che ritroveremo domenica sulla sponda rossonera, ci fu la firma soprattutto del portiere Pantanelli, alla seconda partita in azzurro, autore di interventi strepitosi con il capolavoro sul rigore calciato da Pastore. A distanza di un girone Pantanelli lo ritroviamo in panchina, " non mi dava più sicurezza in questo momento " ha motivato l'esclusione il trainer azzurro lanciando tra i pali, che l'hanno salvato per due volte, Melillo il quale ha fatto il suo esordio in Prima Divisione, lui che nel 2006 difese la porta azzurra e riportò in serie C2 la Paganese. Scelta coraggiosa e ponderata quella di Capuano in una gara delicata ed in un momento cruciale della stagione confermando un credo di meritocrazia che l'ha sempre accompagnato in carriera. Non s'è fatto trovare impreparato Melillo che, al di là dei pali colpiti dal Taranto, ha svolto senza sbavature questa prima gara in campionato. Sono iniziate dunque dalla lettura delle formazioni le novità di giornata che sono proseguite alla casella numero dieci quando abbiamo trovato il nome di Felipe Diogo, alla prima uscita da titolare, che ha impreziosito con le sue giocate la vittoria sui rossoblu. Un sinistro delizioso quello del ventenne di proprietà dell'Udinese irresistibile nello stretto, spunti mai banali ed accelerazioni fermate con le cattive dai difensori del Taranto. Qualità che saranno preziose in questo finale di campionato per centrare l'obiettivo salvezza rinvigorito dai tre punti firmati da Zarineh al primo centro con la casacca della Paganese. La partita, spartiacque per il futuro, non doveva essere sbagliata dalla Paganese e gli uomini di Capuano non l'hanno sbagliata con il fenicottero azzurro Zarineh che finalmente ha capitalizzato i suoi 195 centimetri. Nel primo tempo la Paganese non era riuscita ad imprimere accelerazioni tali e quella profondità da impensierire la formazione tarantina, non impeccabile dalla cintola in giù tutt'altro valore esprime la formazione di Stringara nella fase offensiva dove gli ionici con l'estroso Carrozza ha dato più di un grattacapo alla difesa della Paganese che doveva fronteggiare la migliore circolazione di palla degli ospiti. La differenza l'ha fatta ancora una volta il cambio nell'intervallo con l'inserimento di Zarineh che ha punzecchiato il Taranto con le sue caratteristiche esaltate dal cambio di modulo proposto, ovvero il 4-3-1-2. Tutt'altra musica nella ripresa dopo l'apatico primo tempo che mi ha fatto temere non poco vedendo un Taranto giunto a Pagani non solo per cercare il punto. Finalmente è filato tutto liscio anche con il pizzico di fortuna che non deve mancare per raggiungere una vittoria fondamentale in questa giornata.
Una domenica anche di commozione quando l'intero stadio con scroscianti e commossi applausi ha accompagnato i due striscioni esposti dalla Curva Nord in ricordo di Enzo Salzano, il tifoso della Nocerina scomparso prematuramente in settimana.
Una domenica di sofferenza invece nei minuti finali di gara quando gli azzurri in dieci minuti hanno sprecato l'inverosimile dinanzi a Nordi prima con Zarineh, poi con Chiavaro ed infine con Lasagna che continua a fallire occasioni incredibili facendo accelerare i battiti cardiaci dei tifosi sino al novantatreesimo. Una domenica positiva anche sotto il profilo dei risultati giunti dagli altri campi che, in attesa del posticipo Arezzo - Gallipoli, hanno visto il sorpasso della Paganese ad opera proprio del Taranto, il nuovo crollo interno della Juve Stabia ad opera di una lanciatissima Cavese, la sconfitta del Lanciano con il Marcianise, raggiunto a quota trenta, il pari nel derby umbro. Il primo spareggio dunque è stato vinto, ora bisogna tenere alto il rendimento e la concentrazione nel doppio turno esterno per sferrare un altro colpo decisivo quando si ritornerà al "Torre" con il Pescara anche perché la classifica è sempre corta. Domenica s'è fatto un bel balzo in avanti ma non s'è fatto ancora nulla.
Peppe Nocera - www.paganese.it
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