MELILLO 6: A sorpresa viene mandato in campo a difendere i pali, collezionando il primo gettone dal suo ritorno a Pagani. Il giovane portiere non viene impegnato quasi mai dall'avanguardia ospite complice una granitica difesa davanti a lui. Pomeriggio tranquillo.
IMPARATO 6: Ritorna in difesa centrale dopo alcuni turni fuori. Giova a suo favore la buona prestazione di Cava per fargli scavalcare Chiavaro nelle gerarchie di Capuano. Attento negli interventi, un po' meno quando va a saltare in area avversaria: sciupa al 27' la palla del possibile 1-0 mandando alto di testa da pochi passi.
DE GIOSA 6: Dura un tempo e 7' la sua gara da esterno sinistro di centrocampo, la seconda dopo quella con la Cavese. Rispetto alla difesa centrale predilige di più la posizione di fluidificante, anche se gli attacchi non sono molto pericolosi. Esce per infortunio, sperando che non sia nulla di grave (dal 7' st CHIAVARO 6: Entra nel momento migliore del Taranto, ma poi il gol di Zarineh 10' più tardi rende la sua gara, e quella di tutta la difesa, più tranquilla. Peccato per il colpo di testa di poco alto sulla traversa a 10' dal termine.)
CARACCIOLO 6.5: La sua assenza in queste due gare si è sentita e non poco. Tuttavia il centrocampista leccese soffre un po' la frizzantezza di Sciaudone che gli sfugge in alcune circostanze, specie nel primo tempo. Si becca una nuova ammonizione, ma poi si rifà con l'assist al bacio per Zarineh. La sua assenza ha ribadito che è un giocatore fondamentale.
ASTARITA 5.5: Della linea difensiva è quello che se la cava di meno, anche in una giornata poco difficile. Impacciato in alcuni disimpegni, soffre anche lui la vera spina nel fianco che è Sciaudone.
TACCOLA 6.5: Ormai le parole per Mirko "the wall" si sprecano. Non perde un contrasto aereo, sempre preciso nei suoi interventi infondendo certezza a tutto il reparto e al debuttante Melillo. Prima rende evanescenti Da Silva e Carrozza, poi tocca a Caturano, di venti anni più giovane, assaporare le unghie del vice-capitano.
IRACI 5: Con De Giosa, più difensivo, a sinistra, toccava a lui sfondare sulla fascia destra. Invece, per tutti i 45' che resta in campo, resta a guardare come Diogo vada a prendersi la palla a tutto campo, anche nella sua zona di competenza. (dal 1' st CUCCINIELLO 6.5: Strano vederlo entrare a gara in corso, comunque si cala bene in una gara difficile soprattutto a centrocampo, con gente del calibro di Lima di fronte. Il giovanissimo della Samp non si lascia impressionare e sfodera una delle sue migliori prestazioni)
BERARDI 6.5: Praticamente perfetto! Solo Diogo gli toglie la palma di migliore in campo che avrebbe meritato senza dubbio. Corre e si dimena a destra e a manca per portare a casa il risultato. Vale per lui lo stesso discorso fatto per Caracciolo: la sua assenza ha ribadito che la Paganese non può fare a meno di lui.
LASAGNA 6.5: Del tutto inesistente nel primo tempo, con l'ingresso di Zarineh comincia a giocare infatti preferisce affiancare una prima punta. Cincischia sul pallone ad un palmo dalla porta, mandando alto il pallone che avrebbe chiuso la gara. Tutto sommato, questa gara probabilmente segnerà la sua consacrazione a discapito di Fanasca.
FELIPE DIOGO 7: La sua prima da titolare comincia bene e termina meglio. Dai suoi piedi vellutati nascono tutte le azioni di marca azzurrostellata. I suoi cross e le sue punizioni sono meraviglie per i compagni e per gli occhi del pubblico, che infiamma con le sue giocate degne di un brasiliano. Unica pecca la sua troppa leziosità, ma anche questo fa parte del DNA di un brasiliano.
FANASCA 5: La sua peggior gara da quando è alla Paganese. Cercato nel primo tempo dalla squadra come se fosse una prima punta, non crea grattacapi ai difensori pugliesi. Capuano vede la sua scarsa vena e lo lascia negli spogliatoi al termine della prima frazione. (dal 1' st ZARINEH 6.5: Viene mandato nella mischia da Capuano che inizialmente non lo schiera. E' il punto di riferimento dei compagni ed è molto più abile nelle spizzicate che nel possesso palla. Sul gol sfrutta un chiaro regalo di Nordi, anche se è da apprezzare la sua caparbietà a crederci. Ricambia il favore all'estremo ospite sparandogli addosso la palla del 2-0.)
CAPUANO 6.5: Scelte coraggiose nell'undici titolare, a partire da Pantanelli e Zarineh in panchina per dare fiducia ad una squadra più giovane, con Diogo, Fanasca e Lasagna là davanti: Diogo è la sua scelta migliore, Lasagna ripaga a metà, Fanasca delude. Bravo Capuano ad operare i cambi giusti al momento giusto, ritornando sui suoi passi ed affidando le chiavi dell'attacco al lungo dalle origine iraniane. Fa impazzire la sua corsa liberatoria sotto la curva.
TARANTO 5.5: Delle squadre venute al "Torre" ultimamente, è quella che più ha messo in difficoltà gli azzurrostellati. Grazie ad un attacco molto organizzato e a un centrocampo altrettanto quadrato, i pugliesi non avranno difficoltà a salvarsi.
TIFOSI AZZURROSTELLATI 10: Meravigliosi! Non per tifo e sostegno, cui non spetta a me giudicare, ma per quei due striscioni in ricordo di Vincenzo Salzano, il 26enne tifoso della Nocerina morto di meningite domenica scorsa. Un gesto degno di una curva che si è sempre dimostrata sportiva e che arriverà sicuramente ai piani alti, sperando di non vedere mai più un settore ospiti chiuso.
Danilo Sorrentino - www.tuttalac.it
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