domenica 8 febbraio 2009

Paganese-Benevento 1-1: la gara vista sulla sponda sannita

Il Benevento porta via da Pagani un punto importante, soprattutto in virtù del pareggio casalingo del Gallipoli fermato dalla Juve Stabia. La sintesi della gara ci viene fornita dal Direttore Sportivo dei giallorossi Massimo Mariotto che nell’immediato dopo gara si è subito messo in viaggio per Firenze dove domani rappresenterà la società sannita nell’elezione del Presidente di Lega Pro.
Lo ricordiamo solo per onor di cronaca: a venir rieletto sarà il ragionier Macalli, unico candidato nella solita “elezione bulgara”. Ma questa è un accenno tutto nostro, in nessun modo riferibile a parole sull’argomento della società o dei dirigenti giallorossi .
Tornando alla gara, Massimo Mariotto così sintetizza i 90’ del Marcello Torre: “Potevamo far meglio, ma ci poteva andar peggio”.

Ma andiamo con ordine, partendo dalla temuta condizione ambientale e Mariotto è chiaro ed esplicito.
Innanzitutto mi preme sottolineare l’ottima accoglienza ricevuta dalla città di Pagani e dalla società Paganese. Una società nostra amica che, dal nostro arrivo fino alla partenza, non ha fatto mancare nulla. Con grande spirito di ospitalità”.

La gara, invece, è stata una battaglia colpo su colpo e Mariotto la riassume così. “Purtroppo il campo era un po’ pesante e non ci ha favorito. In ogni caso eravamo partiti bene, giocando a viso aperto nella prima mezz’ora e creando anche qualcosa di buono. Poi, intorno al 30’ la gara è cambiata per l’espulsione di Ciarcià. Un episodio che nell’economia della gara è costato.”

Nello specifico affrontiamo il discorso del rosso all’esterno sannita.
“Bhè, Ciarcià giocava in una zona di campo molto fangosa e la cosa gli creava difficoltà. Ha rimediato un primo cartellino giallo per un intervento scomposto. Successivamente ha perso palla e nella foga di recuperarla ha commesso un nuovo fallo, accentuato nell’esecuzione proprio dalla scivolosità del terreno. Va detto, in ogni caso, che il giocatore è stato ingenuo perché in quella situazione poteva provare a tener maggiormente a freno l’impeto agonistico in considerazione del cartellino precedente. Un eccesso di agonismo che poteva costarci caro perché, poi, è stata dura proseguire in 10. Eravamo solo alla mezz’ora del primo tempo. Comunque la squadra ha reagito bene e da lì a poco è passata in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato con Cejas che serviva Landaida il quale rimetteva al centro per l’inserimento di Castaldo”.

A quel punto era da mettere in preventivo una reazione rabbiosa della Paganese.
“Si in effetti così è stato. Sotto la spinta del pubblico di casa la squadra di Capuano ha accelerato il ritmo. Il tecnico salernitano ha inserito Bacchi a sinistra e messo in campo l’attaccante Lasagna di cui conosco le indubbie qualità tecniche per averlo avuto con me a Vibo. Un giocatore molto forte che non era partito dall’inizio per qualche problemino alla schiena”.

Infatti, è stato proprio l’attaccante ex Vibonese l’autore del gol del pareggio.
“La Paganese nel secondo tempo è partita fortissima e noi abbiamo subito un po’, non riuscendo a venir fuori bene. C’è stata, probabilmente, una piccola disattenzione su una incursione dei padroni di casa e Lasagna si è inserito benissimo per la battuta a rete.”

Nel frattempo anche Soda aveva preso le sue contromisure.
“Soda ha inserito Statella largo a destra, spostato Colombini largo a sinistra per sopperire all’uomo in meno.”

Ma non solo, un certo clamore ha destato nei tifosi all’ascolto della radiocronaca, il cambio Evacuo-Bueno.
“Niente di scandaloso. Evacuo aveva speso tantissimo perché dopo l’espulsione è stato il terminale dell’azione su cui cadevano le responsabilità di far rifiatare la squadra. Inoltre Bueno quando è entrato ha fatto in pieno la sua parte ed al 92’ è stato anticipato di un soffio su un cross di Colombini. Per pochissimo non è riuscito a darci la vittoria. In precedenza, però, è giusto evidenziare che la Paganese aveva fallito una occasionissima proprio con Lasagna”.

In fin dei conti un pareggio che alla luce del racconto del dirigente giallorosso ci sta tutto.
“Ripeto: potevamo far meglio, ma ci poteva andar peggio. Bisogna prendere questo punto come un buon risultato perché maturato su un campo ostico ed in condizioni difficili. I risultati degli altri campi sono positivi e tutti insieme dobbiamo continuare a lottare, stringere i denti e fare i conti domenica per domenica, perché nessuno ci regala o regalerà nulla.”

Redazione de LoStregone.net

Nessun commento: