giovedì 4 dicembre 2008

Lega Pro 1/B - Il punto della 14a

Il Gallipoli batte il Crotone nel big match della giornata e balza al comando della classifica. Arezzo a valanga sul Benevento, c0osì come la Cavese sul Taranto. In coda pareggiano Pistoiese e Potenza.

Consegna delle chiavi del primato in classifica tra Crotone e Gallipoli. Nel big match della 14° giornata è l’undici guidato da Giannini ad avere la meglio per 2-1. Padroni di casa in vantaggio al 39’ con Di Gennaro che realizza dal dischetto. E’ poi l’ex Pescara Paponetti a riportare la situazione in equilibrio. La zampata vincente è opera del solito Ginestra che al 65’ firma il successo ed il conseguente sorpasso ai danni dei rossoblu in vetta alla classifica. Giannini – Moriero 1-0.

L’Arezzo travolge in casa il Benevento e lascia alle spalle le prove opache delle ultime settimane. Oltre alla vittoria, Cari può esser ben felice dei suoi anche sotto il punto di vista del carattere. Sono gli ospiti a passare in vantaggio con Cejas al 28’. Da qui in poi si scatenano gli amaranto che dapprima trovano la rete del pareggio con Lauria, poi dilagano con Croce (due volte) e Martinetti (rigore allo scadere). Sono due i punti che dividono le formazioni. L’Arezzo s trova in terza posizione a quota 25 mentre il Benevento resta a 23, quinta forza del campionato insieme al Foggia.

Continua il miracolo Cavese che fa festa davanti ai propri sostenitori con un sonoro 3-0 ai danni del Taranto. Favasuli, Sorrentino e Bernardo firmano il successo dei metalliani. Cava può sognare. Ventiquattro punti, e piena zona play off. Situazione opposta sul fronte jonico. Il Taranto delle grandi ambizioni fatica oltremodo nell’esprimere le sue potenzialità ed ora la classifica diventa critica. Sedici punti in quattordici giornate, che, allo stato attuale, portano dritti nella zona play out.

Termina con un X la sfida dello “Zaccheria”. Foggia e Paganese non vanno oltre l’1-1. Nel tabellino dei marcatori entrano Troianiello e Tisci, rispettivamente al 43’ ed al 75’. Un pareggio che lascia invariate le distanze tra le due compagini. Può recriminare il Foggia che dopo esser passato in vantaggio non ha saputo gestire in maniera ottimale il risultato, rendendo vano anche il fattore casalingo. Un pareggio che permette al Foggia di recuperare un punto sul Benevento (ed entrare in zona play off), non riuscendo però ad effettuarne il sorpasso. Può dirsi soddisfatta la Paganese, uscita indenne da un campo ostico oltremodo, consolidando la sua posizione centrale.

Bufera in casa Juve Stabia. Aggrediti dei tesserati della società stabiese dopo il k.o. interno col Lanciano. Morgia si dimette, la società viene messa in vendita. L’ex tecnico dei campani parla di “clima di terrore a Castellammare”. Probabilmente solo nei prossimi giorni sarà fatta piena luce su quel che aspetta la Juve Stabia. Per quel che concerne questa 14° giornata, sconfitta per 0-2. Oshadogan ed Alfageme piegano le gambe ai campani e dato il via alla crisi. I tanti proclami di gloria di inizio campionato, fino ad ora, non sono stati avverati. La squadra viaggia con la media di poco più di un punto a partita. Quattordici gare, quindici punti. Davvero troppo poco per Biancolino & co.. Può tirare un respiro di sollievo il Lanciano che dopo un avvio decisamente stentato, pare aver iniziato ad ingranare la marcia giusta in virtù dei diciotto punti acquisiti, buoni per una posizione di metà classifica.

Se a Castellammare il dramma calcistico è appena iniziato, a Pescara è ormai in uno stato avanzato. Tredici le richieste di messa in mora della società. Una situazione insostenibile per i giocatori e tutto lo staff tecnico e societario. Mesi e mesi di retribuzioni mai versate. E che nessuno punti il dito contro i giocatori. Ma non solo contro di loro. Anche l’allenatore, lo staff tecnico e quello societario mai e poi mai si sono tirati indietro curando gli interessi propri e non quelli del Pescara (e dei tifosi). Dalle promesse si è passati alle prese in giro. E questo, nessuno lo può tollerare. In questa 14° giornata i biancoazzurri si sono arresi al Sorrento. Termina 3-1 per i campani al termina di una gara che ha visto momenti di buon calcio. L’episodio chiave al 46’ quando il Pescara rimane in 10 per l’espulsione di Individeri (il risultato era sull’1-1) ed il successivo rigore trasformato di Ripa. Il 3-1 è di Fialdini. Una vittoria che permette al Sorrento di rifiatare ed uscire dalla zona retrocessione. Il Pescara resta a quota 20 e perde la possibilità di far propria l’ultima posizione per gli “off”.

Deludente pareggio tra Ternana e Pistoiese. Tutti si aspettavano qualcosa di più da entrambe le formazioni. Entrambe avevano un assoluto bisogno dei tre punti. Alla fine, un pareggio che non accontenta nessuno. Le maggiori recriminazioni sono della Ternana che conduce 1-0 per 77 minuti, prima di farsi riprendere da un rigore di Cipolla a due minuti dal novantesimo. Piuttosto deludenti i piazzamenti di entrambe le compagini. Penultima posizione per gli orange con 10 punti all’attivo. Diciassette quelli della Ternana, sestultima forza del girone.

Il Perugia non va oltre l’1-1 col R. Marcianise, sprecando una buona occasione per avvicinarsi alla vetta della graduatoria. Gli umbri, non centrano il successo casalingo in un “Curi” praticamente deserto, dopo essere passati in vantaggio col solito Mazzeo (4’). Venti minuti dopo è Innocenti a rimettere tutto in discussione ma nei restanti settanta minuti il risultato non cambia. Il R. Marcianise continua a tenere a (minima) distanza la zona play out mentre il Perugia vaga nella zona di nessuno.

Potenza e Foligno non si fanno male, cogliendo entrambe un punto che non serve a molto ad entrambe. Sarno porta in vantaggio i padroni di casa al 58’, facendo assaporare ad i suoi la vittoria quasi fino allo scadere. La doccia fredda giunge all’88’. De Paula lascia il segno e per entrambe inizia una settimana, nuovamente all’insegna dei soliti problemi.

Fabrizio Sansovini - calciopress.net

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