
Il giocatore fermo da 5 mesi è alla ricerca di una rivincita
GIUSEPPE BOVE Pagani. Logorato dalla tribuna, da cinque mesi d'inattività forzata (non è stato inserito nella lista dei diciannove consegnata in Lega), ma rigenerato nel fisico e pronto a rimettersi in discussione: lontano da Perugia, vicino agli affetti più cari. Gianni Califano è ormai ad un passo dalla Paganese e dalla sua Pagani: non ci ha mai giocato in vent'anni di carriera ed è pronto a farlo dal prossimo mese di gennaio. Non per svernare - come lui stesso ha spesso ribadito - ma per chiudere in bellezza, per continuare a vivere a trentasette anni suonati una seconda giovinezza. La carta d'identità, nel suo caso, non fa davvero testo: al contrario, più passano gli anni e più diventa smaliziato sottoporta. Lo dicono le statistiche: cinque gol a Perugia lo scorso anno (e non era titolare inamovibile), ben diciotto nella stagione precedente col Gallipoli, quattro in più rispetto al 2005/06 trascorso a Giulianova (città diventata d'adozione). Quasi 500 presenze tra i professionisti ed una trentina di bersagli appena per toccare la magnifica quota dei 200 bersagli. Pagani è pronta ad accoglierlo, Capuano ha già le braccia aperte perché una prima punta gli manca da sempre, fin dall'inizio della stagione e Giovanni Califano, anche se mingherlino nel fisico, ha qualità e movimenti da uomo d'area, da attaccante rapace, da bomber di razza. L'ideale per la Paganese, ancor più di Cozzolino, altro obiettivo del club azzurrostellato: il corteggiamento va avanti già da tempo, ma il Potenza non vuol di certo rinunciare all'unico vero centravanti che ha in organico se non attraverso un lauto compenso di natura economica. Califano è in arrivo, ma qualcosa si muoverà anche in uscita. Capuano valuterà con attenzione nelle prossime due gare che separano dalla sosta natalizia: prima l'Arezzo, poi il derby con la Juve Stabia, a seguire la lista dei "bocciati" da consegnare in società. Non saranno tanti, al massimo un paio (un esterno ed un mediano dicono le prime indicazioni), rimpiazzabili in pochi giorni. Perché la Paganese ha le idee ben chiare e nomi interessanti su cui puntare (piace ad esempio Marzocchi della Scafatese, che Capuano ha allenato e valorizzato alla Juve Stabia). Ieri, intanto, è ripresa la preparazione a Tramonti: ha lavorato in regime di differenziato Astarita, che sarà finalmente disponibile dopo due settimane di stop ed andrà a sostituire in difesa Imparato, appiedato per un turno dal giudice sportivo insieme a Lasagna.
da Il Mattino
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