giovedì 11 dicembre 2008

Capuano, incubo Baclet. Oggi test con il Savoia


GIUSEPPE BOVE Pagani. Da sogno di mezza estate ad incubo-prenatalizio: Pierre Allain Baclet, bomber dell'Arezzo e vice-capocannoniere della Prima divisione, è il pericolo numero uno per la Paganese e per la sua difesa martoriata (dalle squalifiche di Taccola e Imparato e dalle condizioni atletiche precarie di Astarita). Il giovane attaccante parigino, capace di scavalcare nelle gerarchie di Cari due grandi bomber come Martinetti e Chianese, sta andando oltre ogni aspettativa: ha finora realizzato sette reti (record in campionati professionistici) e spedito l'Arezzo in orbita, in seconda posizione, ad appena due punti dalla capolista Gallipoli. Capuano lo stima e lo teme ed è già pronto a prendere le dovute contromisure per limitare l'estro e la potenza straripante di Baclet. In fondo è stato proprio il vulcanico allenatore azzurrostellato a trasformarlo in bomber di razza ed in professionista esemplare quando il francesino non credeva ancora nei propri mezzi, quando era un perfetto sconosciuto, quando fu portato alla Juve Stabia soltanto per scommessa (di Vito Giordano in quel caso). L'infortunio di Gigi Castaldo aprì le porte dell'undici titolare a Baclet, che grazie ai consigli spesso duri di Capuano divenne centravanti vero e soprattutto disciplinato tatticamente. Capuano l'avrebbe voluto con sé a Pagani, ma l'Arezzo in estate non ha ceduto alle pressioni azzurrostellate ed ora beneficia della grande esplosione del bomber parigino. Senza il veterano Taccola (quarto ed ultimo turno di squalifica da scontare), che con la sua malizia e le sue maniere dure avrebbe dovuto prendere in consegna il temibile Baclet, senza nemmeno Imparato (pure lui appiedato dal giudice sportivo), che conosce pregi e difetti del francese avendoci lavorato insieme nella passata stagione alla Juve Stabia, spetterà a Chiavaro posizionarsi in marcatura sul goleador dell'Arezzo, fargli sentire il fiato sul collo ed impedirgli quei movimenti rapidi di cui poi beneficia tutto l'Arezzo (non a caso ha il miglior attacco della categoria con 27 reti all'attivo). Ma è sull'intera fase difensiva che Capuano insisterà parecchio per non soffrire eccessivamente un avversario spietato dalla cintola in su. Importante sarà, dunque, il test amichevole di oggi pomeriggio col Savoia, in programma al "Torre" quando saranno studiate e provate tutte le soluzioni necessarie per frenare l'Arezzo e Baclet.

da Il Mattino

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