Del Core squalificato tre turni, Ferrari stirato, Maccan si opera
Una battuta, piuttosto caustica non c’è che dire, circolava ieri tra i tifosi che gironzolavano attorno al campo di allenamento e che commentavano la decisione del Perugia di consentire l’ingresso al Curi a donne e ragazzi dai 6 ai 12 anni, in occasione del match con la Paganese, con biglietti al costo di 1 euro: «Se proprio avesse voluto ripagare noi tifosi delle delusioni patite, 1 euro anziché chiederlo, la società dovrebbe darlo a tutti, abbonati compresi». Chi comunque il biglietto alla fine deciderà di acquistarlo dovrà presentarsi al botteghino munito di documento di riconoscimento. Battute a parte in casa biancorossa è stato un martedì, ultimo di una serie, da incubi. Ha cominciato a metterci del suo, come ampiamente previsto, il giudice sportivo ”fermando” per tre turni (Paganese, Foggia, Pistoiese) Umberto Del Core (una gara per somma di ammonizioni e due per rosso diretto) e per uno Alessandro Zoppetti. Non ci è andata piano nemmeno la sfortuna che ha preso di mira Gabriel Enzo Ferrari, candidato a guidare l’attacco contro la Paganese, fermato dal riacutizzarsi di un malanno muscolare (stiramento). Come dire che prime punte a disposizione non ce ne sono più. Pagliari, dopo un rapido pranzo con il presidente Covarelli, prima di salire al campo di allenamento ha avuto un lungo colloquio con medico e massaggiatore per verificare le situazioni più delicate: Passiglia, Barbagli, Raimondi appena usciti da problemi fisici complessi.«Al momento posso solo dire che giocherà chi sta bene - ha puntualizzato il tecnico -. I nomi li potrò dire solo nella seconda parte della settimana. Ogni giorno mi trovo difronte a sorprese sgradite. Farò di tutto per creare le condizioni indispensabili per non essere risucchiati definitivamente nella bolgia del fondo clasifica e c’è un solo modo: vincere con la Paganese. Al momento serve raccogliere le forze, evitando processi e tensioni che provocherebbero solamente nuovi guai. I miracoli non rientrano nelle mie possibilità per cui mi limiterò a fare il possibile per ottenere il massimo dagli ultimi otto turni». Il tecnico nemmeno vuol sentir parlare di scarso impegno o cose simili: «La squadra ha messo in campo quello che ha. Non posso aspettarmi l’atteggiamento dei ”combattenti feroci” che spesso si vedono e sono decisivi in questa categoria. Certe caratteristiche uno le ha innate e non se le dà all’improvviso. Sin qui abbiamo sempre sofferto quando siamo andati in svantaggio: dobbiamo essere pronti a soffrire ancora, magari facendo di tutto per non andare sotto». Sull’obiettivo finale Pagliari così di esprime: «Credo che per evitare i playout sia indispensabile arrivare a 40-41 punti. Sfruttando a dovere le gare casalinghe non dovrebbe essere impossibile toccare questo traguardo. Mi affiderò a chiunque mi mostrerà di crederci e di avere forze fisiche sufficienti per dare il massimo, giovani compresi».
Gianni Fabi - Il Messaggero
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