venerdì 5 dicembre 2008

Vanin: "La Paganese è un osso duro"

“In questo momento, è fondamentale dare continuità ai nostri risultati. Dopo il pari di Crotone e la pesantissima vittoria sul Pescara, bisogna proseguire a macinare punti e prestazioni. Con la Paganese, però, dovremo stare attenti”. Ronaldo Vanin, esterno destro brasiliano del Sorrento, è una persona non troppo loquace che, comunque, quando parla, dice le cose come stanno senza tirarsi indietro. Il carioca, così, sa bene che quello del Torre sarà un derby un po’ particolare. La classifica, infatti, vede costieri ed azzurrostellati appaiati a 17 punti. “E’ un appuntamento sicuramente importante – spiega Vanin -. Cercheremo di imporre il gioco come d’altronde tentiamo di fare in qualsiasi occasione. Rispettiamo molto la Paganese, una squadra competitiva da prendere con le molle. Vogliamo, però, un altro successo”. Sorride spesso, Vanin, anche quando si parla del momento negativo attraversato qualche settimana fa: “Indubbiamente – ribatte il brasiliano -, possiamo far meglio. Intanto, ci dà morale l’aver abbandonato la zona playout. Il Sorrento, insomma, può scalare posizioni e poi, in pochi punti, ci sono tante squadre: siamo consapevoli delle nostre potenzialità, ma ora conta dar seguito al cammino positivo intrapreso a Crotone”. Proposito, questo, perseguibile con una freccia in più nell’arco che risponde al nome di Francesco Ripa. Vanin, sia quest’estate che quella scorsa, ha vissuto da vicino le tappe del recupero del bomber, alle prese con gli infortuni più disparati. Un paragone sulle due versioni di Spiderman, quindi, è possibile: “Sono contento – premette -, perché è un giocatore fortissimo, un centravanti di razza che poche squadre possono permettersi. E poi, è un bravo ragazzo. Rivederlo così brillante è un vero piacere. Probabilmente, rispetto alla passata stagione, sta pure meglio. Quindi, attendiamoci gol a grappoli dopo quelli con Crotone e Pescara”. Dal suo canto, Vanin è tranquillo anche perché “l’autorete fatta domenica – confida -, non è stata decisiva. In mischia, sfortunatamente, ho trafitto Botticella in uscita per il momentaneo pareggio del Pescara. Cose che capitano, purtroppo. Il Sorrento, però, ha dimostrato di essere forte e compatto, reagendo ad una circostanza negativa e vincendo per 3-1”. In campo e fuori, Vanin colpisce per la sua semplicità. Il tecnico rossonero Simonelli, ha grande stima nel brasiliano (uno dei sei confermati del gruppo della passata stagione) impiegato da terzino e da esterno di centrocampo: “Per me – ribatte Vanin -, non c’è alcun problema. Anzi. Giocare basso o alto, è quasi la stessa cosa: è importante solo scendere in campo con la massima applicazione mentale. Io, comunque, so ricoprire entrambe le posizioni. Chi decide è l’allenatore con cui tutti abbiamo instaurato un profondo rapporto umano”. Concludendo, Vanin aggiunge: “Questo Sorrento riuscirà a tener fede agli sforzi compiuti dai patron Castellano e Gambardella. I playoff? Pensiamo esclusivamente alla Paganese. Il resto non interessa nella maniera più assoluta, almeno per il momento”.
Ieri pomeriggio, il Sorrento ha sostenuto il consueto test amichevole con la formazione Berretti. Simonelli ha preferito, come prassi, mischiare le carte senza far trapelare indicazioni sull’assetto anti Paganese. Il centrocampista Agnelli non ha preso parte alla sgambatura perché accusa noie muscolari e, quindi, potrebbe saltare il derby di Pagani. E’ in forte dubbio e se ne saprà di più oggi. Se non dovesse farcela, in mediana ci si affiderà alla coppia formata da Nicodemo e Maiorano. In attacco, al fianco di Ripa, Biancone dovrebbe spuntarla su Giampaolo, rientrante dalla squalifica. In difesa, Minadeo scalpita anche se paiono certi gli impieghi di De Martis e Lo Monaco con Vanin e Panarelli lungo gli out.

Salvatore Dare - admin@solosorrento.it

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