GIUSEPPE BOVE Pagani. S’è sentito col presidente della Lega Pro Macalli non appena la notizia è diventata ufficiale, ma non s’è perso d’animo il numero uno della Paganese, Raffaele Trapani, per la decisione del Cams di chiudere lo stadio Torre in occasione del derby con la Juve Stabia. Non c'è alcuna possibilità di far ricorso, si tratta di una scelta ministeriale, ma ci sono i margini perché almeno il buonsenso prevalga: «La decisione è inadeguata - spiega Trapani - e faremo di tutto perché gli organi prefettizi consentano almeno ai nostri tifosi di assistere alla partita. Finora in occasione di altri derby ad alto rischio è stato vietato l’accesso soltanto alle tifoserie ospiti: non vedo perché non si possa adottare lo stesso criterio anche stavolta». La società azzurrostellata non si arrende e cercherà di convincere il Cams a ritornare sui propri passi. Nel frattempo la squadra si prepara alla delicata trasferta di Arezzo, alla sfida contro la seconda forza del girone nonché miglior attacco della categoria. Nel pomeriggio di ieri, nel quartier generale di Tramonti, sotto una pioggia battente, il tecnico Ezio Capuano ha fatto le prove generali per la trasferta toscana, dividendo il test amichevole col Savoia in due tempi da 45 minuti (e non in tre tempi da mezz'ora come sua abitudine). Soltanto l'argentino Di Cosmo non ha preso parte all'amichevole, svolgendo un lavoro differenziato per motivi precauzionali (sarà comunque della sfida di Arezzo). Il grosso delle indicazioni Capuano l'ha fornito nel primo tempo quando ha arretrato Ingrosso sulla linea dei difensori, a supporto di Astarita e De Giosa: resta questa la soluzione maggiormente plausibile considerando le assenze importanti di Taccola ed Imparato, entrambi squalificati.
da Il Mattino
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