Capuano: "Con me la Juve Stabia sarebbe andata in Uefa"

Un paio di giorni a Coverciano a continuare il supercorso per conseguire il patentino di prima e poi Eziolino Capuano si tufferà anima e corpo al derby Paganese-Juve Stabia. Non c’è dubbio. E’ lui il protagonista più atteso della sfida di domenica. Una partita, che per il tecnico di Salerno, non può essere come le altre. Castellammare di Stabia è un capitolo chiuso ma di quelli intensi per il ‘Gladiatore’.
“Ho sempre amato e continuerò ad amare Castellammare - ammette Capuano - Se la Juve Stabia è ancora a certi livelli il merito è anche mio. L’anno scorso ho resistito fino a quando ne ho avuto la forza ad una situazione di caos con i calciatori che mi chiedevano notizie sugli stipendi ogni giorno. Mi sono reso conto che per salvare la Juve Stabia era necessario un gesto di altissima qualità morale e mi sono dimesso”.
Il suo presente si chiama Paganese, club che in estate ha puntato sul suo carisma e preparazione per rimodellare una formazione reduce dalla salvezza ai play out e completamente rinnovata. Dopo qualche difficoltà iniziale Eziolino Capuano è riuscito a inculcare il suo spirito battagliero e le sue idee agli azzurrostellati che a 90’ dal giro di boa si trovano in perfetta media salvezza ed a sei punti dai play off con quattro lunghezze di vantaggio sulla Juve Stabia.
“Quando allenavo la Juve Stabia non avevo neppure l’acqua minerale - ribatte Eziolino Capuano - Se due anni fa ci fosse stata l’attuale società alle spalle potevamo andare in coppa Uefa. Se ricordate bene a gennaio mi fu smantellata la squadra e furono presi dei ragazzini. Sarebbero bastati pochi acquisti e saremmo andati in B. I tifosi della Juve Stabia dovrebbero fare una statua al presidente Giglio che ha messo su una squadra faraonica per la categoria che tutti invidiano”.

Intanto è giunta la decisione del Casms che ha disposto il divieto di trasferta ai tifosi del Taranto per la gara contro la Juve Stabia al Menti del prossimo 11 gennaio.

Michele Imparato - resport.it